
Viviamo in un’era completamente digital. Dal lavoro alla vita privata, dallo shopping all’intrattenimento, tutto passa attraverso un device.
Questa è la tendenza alla quale si stanno adattando aziende, attività e professionisti. Eppure il marketing tradizionale, quello che non passa attraverso uno schermo, è ancora vivo, efficace e richiesto da molte attività, nel B2C come nel B2B.
È bene allora farsi una domanda:
“cosa funziona ancora del marketing tradizionale in questa epoca digitale?”
Prima di rispondere chiariamo però cosa si intende per marketing tradizionale o marketing offline.
Con questo nome vengono racchiuse tutte quelle strategie di marketing che utilizzano canali non strettamente collegati al web.
Televisione, radio, giornali cartacei, cartelloni pubblicitari, fiere: questi i principali canali di marketing e pubblicità “offline”.
Diamo ora una risposta alla nostra domanda
“cosa funziona ancora del marketing tradizionale in questa epoca digitale?”
Esaminiamo i principali canali di marketing offline.
Gli spot pubblicitari
Vogliamo farti una domanda:
Quando hai letto il titolo di questo articolo cosa hai pensato?
Siamo sicuri che il tuo primo pensiero sia andato ai mass media per eccellenza: radio e televisione.
La televisione è ancora oggi uno dei mezzi di comunicazione tra i più seguiti in Italia. Secondo la mappa pubblicata da Maps.Interlude, l’Italia è tra le nazioni con la maggiore percentuale di persone che guardano la TV ogni giorno.
Ecco quindi che gli spot televisivi rientrano tra le forme pubblicitarie tradizionali ancora richieste, specialmente dalle grandi aziende.
Come mai? È presto detto.
Gli spot televisivi consentono di impattare sugli spettatori a livello visivo e audio in una combinazione unica di creatività ed emotività.
I costi di una pubblicità televisiva sono però molto elevanti, questo la rende accessibile principalmente alle grandi aziende che, ancora oggi, ne fanno ampio uso, affiancandola ai canali digitali.
Bisogna sottolineare che, al contrario di quello che viene nei canali digitali, gli spot televisivi sono principalmente focalizzati sui prodotti. Ne mostrano le caratteristiche, i benefici e le possibilità di utilizzo. Quindi, mentre nei canali digitali le stesse aziende mettono in atto una strategia volta a far conoscere la storia e i valori aziendali, coltivando relazioni con il pubblico, in televisione vengono principalmente veicolanti messaggi commerciali volti alla vendita di prodotti.
Gli spot radiofonici invece, anch’essi ancora in voga, sono utilizzati dalle grandi aziende, in ottica di completamento della copertura mass mediale.
Cosa significa questo?
Sono una grande azienda, ho molto budget, sono presente in tutti i canali online e offline, veicolo il mio messaggio anche attraverso la radio.
Ma non sono solo le grandi aziende a scegliere la radio per la propria pubblicità.
I costi contenuti e la radicalizzazione di molte radio nel territorio, unite al fatto che gli italiani ascoltano la radio con frequenza periodica, rendono questo canale molto utilizzato anche dalle piccole e medie imprese e dalle imprese locali.
Quotidiani, periodici e riviste
Se sei tra coloro che pensano che la carta stampata sia caduta in disuso attenzione, le statistiche ci raccontano una storia diversa: i giornali sono, ancora oggi, uno dei mezzi di informazione preferiti tra le generazioni più adulte. Questo è il motivo per cui molte aziende, ancora oggi, inseriscono all’interno della propria strategia di marketing annunci pubblicitari sui giornali, sia locali che nazionali.
Questo format risulta inoltre poco invasivo agli occhi del pubblico che quindi, se interessato, si soffermerà volentieri sul messaggio pubblicitario.
Marketing outdoor: la potenza del cartaceo nell’era digitale
Le forme pubblicitarie cartacee non hanno perso il loro appeal, ancora oggi risultano essere molto utilizzate nell’ambito delle strategie di Brand Awareness, come strumenti di supporto alla vendita e per la fidelizzazione della clientela.
Se è vero che le aziende sono ancora affezionate alla comunicazione tradizionale, come rovescio della medaglia il “pubblico” italiano è ancora legato a tali supporti comunicativi. Richiedere dépliant, cataloghi, listino prezzi, biglietti da visita, è ancora tra le nostre abitudini. Inoltre, e questo vale specialmente per le generazioni meno giovani, la pubblicità cartacea ha un alto valore di credibilità rispetto a quella online.
Per le grandi aziende, soprattutto quelle che vendono i propri prodotti attraverso rivenditori, la comunicazione cartacea – cataloghi, brochure, listini prodotti – assume il ruolo di supporto alla vendita.
Tra le aziende local invece ancora molto richiesti i cartelloni pubblicitari, le locandine e i flyer. La posta cartacea è ancora molto utilizzata sia da aziende local, per attività promozionali, che da grandi aziende, per attività legate al branding e per comunicare promozioni personalizzate.
Fiere ed eventi
Abbiamo parlato di Spot e forme pubblicitarie cartacee, ma queste non sono le uniche strategie di marketing offline.
Le fiere di settore ad esempio hanno il grande vantaggio di far si che l’azienda si rivolga a un pubblico già interessato. La fiera, al contrario di altre strategie di comunicazione, raduna un pubblico informato, interessato e già propenso all’acquisto.
Tra i punti di forza della fiera troviamo lo stand fieristico che, personalizzato e brandizzato, può diventare portavoce dell’essenza dell’azienda, dei suoi servizi e dei suoi prodotti.
I vantaggi del marketing Offline
Dopo aver elencato le principali forme di marketing offline diamo un’occhiata a quali potrebbero essere i vantaggi di adottare una strategia di marketing offline all’interno del proprio piano marketing.
- Capillarità
Grazie al marketing offline è possibile raggiungere anche quella fetta di pubblico che non utilizza internet. Anziani, bambini, adulti che non hanno dimestichezza con il web possono essere raggiunti includendo nella propria strategia forme pubblicitarie offline.
- Emotività
La fruibilità sul web è molto veloce, l’utente viene colpito da un’inserzione, da un banner pubblicitario, da una video ads mentre è concentrato su altro e ha un tempo di attenzione limitato. Spesso un banner pubblicitario, un’inserzione online, una newsletter non “hanno il tempo” di toccare la parte emotiva del pubblico.
Sfogliare una brochure, ricevere un invito cartaceo o del materiale informativo, partecipare a un evento ed entrare in contatto con l’azienda, possono stimolare la persona a un livello più profondo.
- Tangibilità
In un’epoca in cui tutto è digitale avere qualcosa di tangibile acquisisce valore. Gadget aziendali, cadeau brandizzati, brochure informative: lasciare un ricordo tangibile, in alcune strategie di marketing, può fare la differenza.
L’importanza di una strategia cross-mediale
In questo momento probabilmente ti starai chiedendo se non sia il caso di fare un passo indietro e approcciarti a una strategia comunicativa più rivolta verso i canali offline.
Siamo alle soglie del 2023 e investire nel digitale, per un’azienda, sia essa B2B, B2C o local, è fondamentale. Quello che volevamo sottolineare con questo articolo è che è sempre bene approcciarsi al marketing in un’ottica di strategia cross-mediale.
Cosa significa?
Bisogna sapere mixare i canali, i mezzi, i formati per massimizzare i risultati.
Sei un’azienda che opera nel B2B?
Nella tua strategia di marketing sarà sicuramente presente la partecipazione alle fiere di settore, e che soddisfazione quando si torna in azienda, dopo una fiera, con tanti contatti.
Utilizzare il digitale per inviare newsletter informative, invitare i contatti a una call conoscitiva, comunicare con loro attraverso i canali digitali è fondamentale per trasformare contatti in clienti.
Sei un’attività local e stai per aprire un nuovo punto vendita?
Una buona strategia è sicuramente quella di utilizzare i canali social per far girare contenuti virali e informativi integrando le pubblicazioni organiche con un piano di digital ads, volto a far conoscere il tuo evento a più persone possibili utilizzando inserzioni con un raggio chilometrico intorno alla tua attività. Integrando la comunicazione digitale a una di marketing offline potrai massimizzare i risultati. Una campagna di affissioni contribuirà a dare visibilità all’evento e a raggiungere un pubblico meno “digital”.
Questi sono solo due esempi di come offline e online possano essere utilizzati, all’interno di una strategia di marketing, per massimizzare i risultati.
Le strategie di marketing offline, come abbiamo visto, non sono quindi cadute in disuso ma, al giorno d’oggi, non dovrebbero essere utilizzate come unici strumenti di comunicazione. Integrare offline e online sarà sicuramente la scelta vincente.
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