Hai un progetto in mente al quale desideri dare vita ma non hai le risorse economiche necessarie?
Trovare il capitale necessario, per la nascita e lo sviluppo di un nuovo progetto, può essere un ostacolo alla messa in pratica della tua idea.
Sì è vero ci sono sempre i prestiti degli istituti bancari, ma non sempre si riesce a ottenere un prestito, se non si ha una solida base economica o solide garanzie.
E sì ci sono anche i contributi pubblici e i finanziamenti agevolati, ma non sempre si è in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ottenerli inoltre, anche quando si riescono a ottenere questi fondi, è necessario anticipare le spese senza avere certezza sui tempi di erogazione.
Come vedi la strada per ottenere un finanziamento non è semplice.
Allora cosa è possibile fare per raccogliere i fondi necessari a trasformare la tua idea in realtà?
Hai mai sentito parlare di crowdfunding?
Il crowdfunding è uno strumento molto interessante per una start up, in quanto consente di richiedere il sostegno economico di persone intenzionate a investire su una determinata idea.
Negli ultimi anni l’utilizzo del crowdfunding per progetti di vario tipo – imprenditoriali e sociali, profit e no profit – è cresciuto notevolmente in Italia.
Andiamo a vedere più nel dettaglio cos’è il crowdfunding
Con l’espressione inglese crowdfunding si intende un finanziamento collettivo, infatti, “crowd” significa “folla” e “funding” significa “finanziamento”.
Grazie al crowdfunding idee innovative e progetti imprenditoriali interessanti possono diventare realtà.
Come funziona il crowdfunding?
Attraverso apposite piattaforme di crowdfunding, che negli ultimi 5 anni sono cresciute notevolmente, tutti possono entrare in contatto con i progetti, conoscerne i valori, apprenderne i dettagli e decidere di investire nel progetto, mossi spesso da leve emotive e valoriali. Molti sono infatti i progetti dal forte impatto innovativo, tecnologico, sociale e ambientale.
Parliamo di piattaforme web perché in genere è proprio qui che avviene l’incontro tra chi promuove il progetto e chi decide di sostenerlo.
Quanto costa una campagna di crowdfunding?
Nella maggior parte dei casi per pubblicare un progetto su una piattaforma non è previsto un costo, la commissione viene richiesta solo nel momento in cui il progetto riesca a ottenere il finanziamento. Alcune piattaforme potrebbero richiedere un compenso per il caricamento del progetto o richiedere altri tipi di remunerazione.
A questi costi, o non costi, bisogna però aggiungere il costo della produzione del materiale, come vedremo più avanti infatti le campagne crowdfunding prevedono la presentazione del progetto attraverso materiale come fotografie, schede tecniche, video promozionali, prototipi. Questo ovviamente avrà un costo molto variabile a seconda di cosa si produce e presenta e del come lo si presenta. Non dimentichiamo inoltre altri costi accessori relativi al notaio e ad altre commissioni amministrative che possono essere necessarie.
Equity Crowdfunding VS Reward Crowdfunding
Esistono due diverse tipologie di crowdfunding:
- equity crowdfunding: ai “donatori” vengono cedute quote societarie;
- reward crowdfunding: per i “donatori” è prevista una ricompensa.
Equity crowdfunding
La forma di crowdfunding più utilizzata in genere è l’equity crowdfunding, formula consentita non solo alle start-up ma anche alle PMI (piccole e medie imprese). Attraverso l’equity crowdfunding chi, con una donazione, sceglie di investire sul progetto, una volta che la raccolta fondi va a buon fine, diventa quindi socio del progetto che ha scelto di sostenere.
Cosa dice la legge riguardo l’equity crowdfunding?
Il decreto Crescita Bis, d.l. 179/2012, ha dato la possibilità alle startup innovative di accedere all’equity crowdfunding, mentre la Legge di stabilità del 2017, l, 232/2016 ha allargato questa opportunità anche alle piccole e medie imprese in forma di S.r.l. Per lanciare una campagna di equity crowdfunding quindi occorre prima di tutto assicurarsi di soddisfare i requisiti di legge.
Smarti offre servizi di consulenza per start-up e PMI che stanno valutando di utilizzare il crowdfunding per trasformare la propria idea in realtà. La nostra esperienza ci ha consentito di essere in contatto con tante tipologie di aziende e abbiamo visto nascere molte idee per questo possiamo aiutarti nella realizzazione del tuo sogno.
Guardiamo insieme quali sono i passi per presentare il proprio progetto nelle piattaforme di crowdfunding e come Smarti, con i suoi professionisti, può aiutarti a realizzare il tuo sogno.
- Crowdfunding: la scelta della piattaforma
Come abbiamo visto ci sono differenti tipi di crowdfunding e diverse tipologie di piattaforme. Ogni sito ha infatti le sue caratteristiche, un suo modo di percepire la propria commissione, bacini di utenza diversi, ma si basano tutte sullo stesso concetto: l’invio del progetto alla piattaforma con un obiettivo di raccogliere fondi entro una determinata scadenza.
L’elenco delle piattaforme di crowdfunding disponibili è presente sul sito della Consob
.
Consigliamo a ogni start up o pmi di studiare con attenzione ciascun portale al fine di scegliere quello più adatto alla propria realtà e al proprio mercato di riferimento.
- Crowdfunding: obiettivi e missione
Per richiedere investimenti tramite piattaforme di crowdfunding è necessario fornire ai possibili investitori dettagli sulla propria idea e su come si intende svilupparla, andandola a presentare anche da un punto di vista di Mission e Obiettivi.
Conoscere la mission e condividere gli obiettivi di un’impresa o start-up è ciò che farà scattare nell’utente il desiderio di investire. Sarà quindi necessario, da parte di chi propone un’idea, presentarla nel miglior modo possibile, cercando di offrire risposte efficaci alle possibili domande dell’utenza. Ogni cosa che viene mostrata e raccontata deve quindi essere chiara e spiegata in ogni dettaglio, l’autore deve prevedere domande e anticipare risposte rendendo ogni possibile lettore e investitore parte integrante dell’idea.
Come viene presentato un progetto può influenzarne la riuscita del crowdfunding.
- Crowdfunding: come presentarlo attraverso business plan e pitch
Nel momento in cui si decide di inserire un progetto in una piattaforma di crowdfunding è necessario esporre tutte le informazioni riguardanti tale progetto.
Il business plan è di fondamentale importanza perché consente all’eventuale investitore di valutare il progetto e la sua portata. Per questo è importante che il business plan sia completo di:
- Breve presentazione del progetto
- Curriculum dell’ideatore del progetto e dell’eventuale team
- Analisi di mercato e dei competitor
- Individuazione dei canali distributivi e commerciali
- Obiettivi di vendita
- Descrizione della fattibilità tecnica del progetto relativamente al processo produttivo
- Piano di fattibilità economico-finanziaria con l’indicazione del fabbisogno finanziario complessivo
- Informazioni sulla redditività e su eventuali fattori di rischio
- Programma di sviluppo del progetto
L’importanza del pitch
Il pitch è un documento in slide che l’imprenditore fornisce per presentare il progetto a potenziali investitori. Curare questa presentazione è fondamentale per la riuscita della raccolta fondi, l’impatto emotivo che si dà a un progetto può infatti cambiare l’esito della raccolta.
- Crowdfunding: la strategia di comunicazione
Dopo aver parlato dell’importanza del business plan e della presentazione è diventato abbastanza chiaro come difficilmente qualcuno andrà a investire su una nuova azienda, o su un progetto, non conosciuto senza avere chiari gli obiettivi, il settore di riferimento, i punti di forza e chi c’è dietro al progetto.
Ma non sarà solo il business plan e la presentazione a decretare il successo di una campagna di crowdfunding. La comunicazione del progetto ha infatti un ruolo altrettanto importante. Raggiungere i potenziali investitori attraverso una forte presenza digitale darà spessore al progetto.
Anche la comunicazione offline come gli uffici stampa e le attività di networking hanno la loro rilevanza per la riuscita del progetto. E’ quindi importante stabilire un buon piano di presenza online e comunicazione online e offline.
Non curare la comunicazione e non avere una strategia di marketing può decretare l’insuccesso della raccolta fondi. Inoltre piattaforme social come Facebook e Linkedin possono davvero fare la differenza nel raggiungere cifre importanti.
- Crowdfunding: durata
Non c’è una regola precisa per decretare la durata di un’attività di crowdfunding è comunque importante a livello strategico scegliere una durata per concentrare in questo lasso di tempo le attività promozionali e di comunicazione.
Come abbiamo visto il business plan, la presentazione del progetto e la comunicazione di questo tramite un’opportuna strategia online e offline può davvero decretare il successo di una raccolta tramite crowdfunding. Se la raccolta fondi è fondamentale per la realizzazione del tuo progetto, del tuo sogno, non lasciare nulla al caso.
Da Smarti abbiamo visto nascere e crescere tantissime aziende, start up, progetti.
Contattaci per un colloquio conoscitivo e per una consulenza gratuita, non vediamo l’ora di conoscere la tua idea!